La finalità della misura è quella di offrire un sostegno a soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro e di contrastare la disoccupazione di lunga durata, attraverso l’attuazione di iniziative mirate all’impiego temporaneo e straordinario in lavori di pubblica utilità da attivare nelle aree di crisi complessa di Frosinone e Rieti, generando un intervento produttivo capace di mantenere attivi nel mercato del lavoro individui che attualmente ne sono esclusi, favorendone la rioccupazione.

Le proposte devono prevedere, anche nella forma di costituzione di un partenariato pubblico-privato, la realizzazione di progetti di miglioramento dei servizi individuati dai Comuni rivolti alla cittadinanza, come ad esempio:

  • servizi bibliotecari e museali, riordino di archivi e recupero di lavori arretrati di tipo tecnico e amministrativo;
  • valorizzazione di beni culturali e artistici anche mediante attività di promozione, allestimento e custodia di mostre relative a prodotti, oggetti e attrezzature del territorio nonché di riordino, recupero e valorizzazione di testi e documenti di interesse storico o culturale;
  • attività di abbellimento urbano e rurale;
  • servizi ambientali e di sviluppo del verde, progetti speciali in materia relativi alla tutela e benessere ambientale;
  • custodia e vigilanza di impianti e attrezzature sportive, centri sociali, centri socio-assistenziali, educativi e culturali, luoghi pubblici;
  • assistenza anziani, supporto scolastico;
  • controllo del territorio, ai fini della garanzia della salute pubblica, la tutela dell’ambiente con particolare riguardo alla componente faunistica;
  • altri servizi di interesse pubblico, con carattere di straordinarietà e temporaneità.

I progetti possono essere presentati da uno o più Comuni, unioni di Comuni, in veste di soggetto proponente, localizzate nelle aree complesse Frosinone e Rieti. 

Se si optasse per la costituzione di un partenariato pubblico-privato,  progetti possono essere presentati da uno o più Comuni e da enti del terzo settore, fondazioni, consorzi, cooperative sociali (di tipo A e di tipo B), associazioni, selezionati dai Comuni attraverso apposita procedura di evidenza pubblica (anche soggetti già convenzionati con il Comune per progetti di lavori di pubblica utilità in corso di attuazione).

L’iniziativa prevede l’erogazione di un contributo mensile pari a 580,00 € a favore del destinatario, incompatibile con la percezione del reddito di cittadinanza, e la pensione di cittadinanza, a fronte di un impegno massimo di 24 mesi per un impegno settimanale pari a 20 ore per ciascun lavoratore in mobilità impiegato nella realizzazione delle attività definite e programmate dal partenariato pubblico-privato.

Per assistenza e supporto in fase di presentazione delle proposte scrivere esclusivamente a lpufseplus@regione.lazio.it.