Home > Stato Italiano > Contributo per la stabilizzazione dei contratti giornalistici, anno 2023

Contributi ai datori di lavoro appartenenti alle imprese editrici di quotidiani e periodici, alle agenzie di stampa e alle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, non partecipate dallo Stato.

Costituiscono requisiti di ammissione: 

a) l’indicazione, nel Registro delle imprese, del codice di classificazione ATECO con le seguenti specificazioni: 

- per le imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani); 

- per le imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici); 

- per le agenzie di stampa: 63.91 (attività delle agenzie di stampa); 

- per le emittenti radiofoniche: 60.10 (trasmissioni radiofoniche); 

- per le emittenti televisive: 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive). 

b) l’iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; 

c) non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.

Ai datori di lavoro appartenenti alle imprese editrici di quotidiani e periodici, alle agenzie di stampa e alle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, non partecipate dallo Stato, è riconosciuto un contributo forfettario nella misura di 14.000 euro per la trasformazione, nel corso dell’anno 2023, di un contratto giornalistico a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa, in contratto a tempo indeterminato. Il contributo è riconosciuto entro il limite di 7,5 milioni di euro per l’anno 2023, che costituisce tetto di spesa.

Per ulteriori informazioni e contatti accedi al sitohttps://informazioneeditoria.gov.it/it/notizie/fondo-straordinario-per-gli-interventi-di-sostegno-all-editoria-anno-2023/